PA digitale: nessun cittadino deve rimanere indietro
È disponibile dal 31 marzo 2023, il sito Monitoraggio Accessibilità (agid.gov.it), che presenta per la prima volta in Italia, i dati di monitoraggio dell’accessibilità dei siti web della Pubblica Amministrazione.
Il sito permette di consultare l’elenco degli errori più frequenti relativi a 14.483 siti estratti da IndicePA, e analizzati con sistemi automatici nel primo trimestre dell’anno.
Tutto ciò grazie a uno degli obbiettivi della misura 1.4.2 del PNRR, ovvero quello di rendere i servizi delle PA più accessibili e inclusivi per tutti i cittadini, anche per chi si trova in condizioni di disabilità.
Il progetto sull’accessibilità
L’agenzia per l’Italia Digitale è stata il soggetto promotore della misura 1.4.2 del PNRR, grazie ad un investimento di 80 milioni di euro, con l’obbiettivo di migliorare l’accessibilità dei servizi pubblici digitali per tutti i cittadini e la promozione e diffusione del tema dell’accessibilità all’interno della Pubblica Amministrazione e per i privati.
Il monitoraggio avviene grazie ad un sistema automatizzato chiamato Mauve++, realizzato in collaborazione con il Cnr, di 31 dei 50 criteri previsti dalle Linee Guida e Principi delle Wcag 2.1 sull’accessibilità, pubblicati dal World Wide Web Consortium (W3C9), oltre, poi, a realizzare specifiche attività di formazione e supporto tecnico rivolte alle PA.
I siti delle PA: gli errori più diffusi
Gli errori più frequenti riscontrati sui siti delle PA riguardano la mancanza di indicatore visivo del focus quando gli utenti navigano con la tastiera anziché con il mouse (33,8%), la presenza di informazioni veicolate esclusivamente attraverso il colore, come ad esempio i link non sottolineati (19,9%) e la presenza di testo con livello di contrasto del colore con lo sfondo non sufficiente (11,8%). Grazie a questo strumento che fotografa lo stato attuale dei siti delle PA, sarà possibile anche monitorane i cambiamenti nel tempo.
Futuro: un altro passo verso il digitale
L’Agenzia per l’Italia Digitale fornirà alle PA anche un accompagnamento di tipo tecnico-informatico e normativo, attraverso il supporto specialistico di 28 esperti e la condivisione di WebKit per sviluppare e riprogettare i servizi digitali. Inoltre, è prevista l’erogazione di un sostegno finanziario di 53 milioni di euro a 55 PA target per realizzare attività formative specifiche in tema di accessibilità, assicurare che almeno il 50% delle tecnologie assistive richieste venga messo a disposizione di tutti i lavoratori con disabilità e ridurre di almeno il 50% il numero delle tipologie di errore su almeno 2 servizi digitali.