Syllabus: nuove competenze per le PA
Il Dipartimento della funzione pubblica, il 24 marzo 2023, ha lanciato Syllabus, un learning hub pensato per erogare formazione sulle competenze di vario genere, da quelle digitali a quelle ecologiche, a quelle amministrative, per tutti i dipendenti pubblici.
Questo progetto è la realizzazione concreta degli obbiettivi della Direttiva del Ministro della pubblica amministrazione: tornare ad investire sulle persone per migliorare le amministrazioni e i servizi erogati ai cittadini e imprese.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede, tra gli interventi finalizzati a sostenere i processi di riforma e innovazione delle amministrazioni pubbliche, un investimento massiccio per lo sviluppo del capitale umano. Sono tre le priorità di intervento:
• riorganizzare e razionalizzare l’offerta formativa, a partire dalla predisposizione di specifici corsi on-line su competenze chiave quali, ad esempio, la transizione digitale, la transizione ecologica, la social innovation, le soft skills, le competenze manageriali, etc.;
• creare “learning communities” tematiche, per la condivisione tra i dipendenti pubblici di best practices e la risoluzione di concreti casi di amministrazione;
• supportare le amministrazioni nelle attività di progettazione, implementazione e finanziamento di programmi formativi finalizzati a rafforzare le competenze del personale di tipo specialistico e/o trasversale.
Ingenti sono le risorse finanziarie che il PNRR destina alla formazione del personale pubblico. Sono, infatti, le “novità di metodo” indicate dal Piano, quelle che, se attuate, possono consentire la realizzazione di un sostanziale salto di qualità della formazione nelle pubbliche amministrazioni. Vediamo quali:
Le novità di metodo del PNRR
Primo: il Piano chiede alle amministrazioni pubbliche una sostanziale revisione delle politiche di gestione della formazione, penalizzate, negli ultimi anni, dalla mancanza di una gestione “per competenze”, che ha finito per ridurre la programmazione a una mera pianificazione di sostituzione del personale che cessa dal servizio;
secondo: la formazione deve riguardare lo sviluppo di tutte le competenze. Tuttavia, se l’obiettivo è, innanzitutto, quello di supportare i processi di revisione, cambiamento e innovazione delle amministrazioni, le priorità della formazione riguardano le “competenze trasversali”.
Terzo: dato l’obiettivo di incrementare in maniera diffusa il valore del capitale umano, i destinatari della formazione sono, potenzialmente, l’intera platea dei dipendenti pubblici.
Al fine di raggiungere rapidamente un numero ampio di destinatari (almeno 750.000), il PNRR individua lo strumento dei “Massive Open Online Courses” (MOOC): una modalità di e-learning che, grazie alla sua grande flessibilità, consente percorsi formativi personalizzati nella struttura dei contenuti e nelle modalità di fruizione, abbattendo i vincoli di tempo e di luogo propri della formazione in aula. In particolare, la possibilità di costruire un percorso formativo individuale a partire dal livello di conoscenze “in entrata” e di fruire dei corsi secondo le disponibilità di tempo proprie di ciascun dipendente, rende tale modalità formativa particolarmente adatta per le persone che lavorano.
Per questo motivo, la piattaforma Syllabus presenta, tra le altre, due caratteristiche: è attenta alla personalizzazione dell’offerta formativa (on demand) e si focalizza sull’accorciamento dei tempi di sviluppo e di realizzazione dei programmi di apprendimento.
Nuove competenze per l'amministrazione pubblica
La piattaforma “Syllabus: nuove competenze per le pubbliche amministrazioni” (syllabus.gov.it), ha l’obiettivo di mettere a disposizione di tutte le amministrazioni, gratuitamente, un “metodo di formazione” e un catalogo di contenuti formativi utili per innalzare il livello di competenze dei propri dipendenti, a partire da quelle digitali.
Il modello di formazione proposto da Syllabus, che recepisce le indicazioni della Direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione, è centrato sulle scelte strategiche delle amministrazioni. Sono queste ultime, infatti, che individuano i dipendenti da formare in via prioritaria in funzione dei propri obiettivi strategici e, in particolare, di quelli formativi definiti nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione. Una volta abilitati dalla propria amministrazione, i dipendenti iniziano il loro percorso di formazione sulla piattaforma Syllabus a partire dalla verifica delle competenze “in ingresso”. La formazione di Syllabus non è una “pratica formale” per raggiungere un livello di padronanza, ma un investimento mirato finalizzato a creare uno specifico valore aggiunto per il dipendente (e per l’amministrazione). A conclusione dell’attività formativa, ciascun dipendente consegue risultati documentati in termini di maggiori conoscenze e competenze acquisite, utili anche ai fini delle progressioni di carriera. Disporre di informazioni sulla formazione fruita da ciascun dipendente e sui risultati colti costituisce, la base di partenza per creare il fascicolo formativo digitale del dipendente, permettendo quindi di valorizzare la formazione (certificata) nei percorsi di crescita professionale.
Syllabus: un investimento per il futuro
In questa prospettiva, la piattaforma Syllabus getta le premesse per curare la formazione di ciascun dipendente pubblico con continuità, per tutta la durata della sua carriera, dalla prima fase di fruizione dei contenuti formativi sulle competenze trasversali, alla promozione di un percorso formativo via via completo e articolato, grazie al progressivo arricchimento del catalogo formativo. Creare una piattaforma per la formazione di tutto il personale pubblico non significa solo realizzare un investimento IT, ma soprattutto promuovere un intervento di innovazione di carattere più generale che riguarda le priorità della formazione, il modo di formare, i processi organizzativi, le politiche di gestione delle risorse umane, la comunicazione organizzativa, etc.