Sicurezza dei dati: DPO e OdV, una duplice difesa contro i crimini informatici e le violazioni dei dati

Introduzione

In un'era sempre più digitalizzata, la sicurezza dei dati è diventata una priorità fondamentale per le aziende. In questo contesto, il ruolo del Data Protection Officer (DPO) e dell'Organismo di Vigilanza (OdV) si è rivelato cruciale per prevenire crimini informatici e violazioni dei dati, creando una sorta di "scudo cibernetico" per le organizzazioni.

Il ruolo del DPO e dell'OdV

Il DPO e l'OdV hanno responsabilità diverse ma complementari all'interno di un'organizzazione. Il DPO è responsabile della consulenza, del controllo e della supervisione delle misure tecniche ed organizzative che l'impresa deve mettere in atto per garantire la sicurezza dei dati personali. L'OdV, invece, ha il compito di vigilare per prevenire l'intero spettro dei reati informatici che possono essere commessi da persone fisiche interne all'organizzazione.

La prevenzione dei crimini informatici

La prevenzione dei crimini informatici è un obiettivo condiviso tra DPO e OdV. Questo obiettivo si realizza attraverso l'implementazione di misure tecniche e organizzative adeguate, volte a proteggere le informazioni personali da trattamenti non autorizzati o illeciti.

L'importanza della compliance integrata

La compliance integrata è un concetto fondamentale per garantire la sicurezza dei dati. Si tratta di un paradigma che prevede l'integrazione delle funzioni di DPO e OdV, per potenziare la compliance e la governance aziendale. Questo approccio è particolarmente efficace per prevenire reati informatici che possono configurarsi come violazioni dei dati.

L'armonizzazione dei controlli

Per garantire una compliance integrata, è fondamentale armonizzare i controlli eseguiti dal DPO e dall'OdV. Questi controlli devono essere mirati a prevenire reati informatici e violazioni dei dati, attraverso l'identificazione e la gestione delle fonti di rischio.

Gli strumenti normativi a supporto

Esistono diverse norme che possono supportare il DPO e l'OdV nella prevenzione di reati informatici e violazioni dei dati. Tra queste, la ISO/IEC 27001:2022 fornisce una serie di controlli e linee guida applicabili a qualunque contesto, per garantire la sicurezza delle informazioni. La maggior parte dei reati informatici previsti dall'art. 24 bis del D.Lgs. 231/2001 configurano anche una violazione dei dati personali. Prevenire questi reati è quindi un obiettivo strategico condiviso tra OdV e DPO.

Conclusioni

In conclusione, DPO e OdV hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione dei reati informatici e delle violazioni dei dati. Attraverso un'analisi approfondita e una vigilanza congiunta, è possibile delineare una mappa dettagliata delle potenziali vulnerabilità presenti in azienda, favorendo l'implementazione di misure preventive mirate.

L'importanza degli esperti ICT

La prevenzione dei reati informatici richiede competenze specifiche nel campo dell'ICT. Pertanto, sia il DPO che l'OdV dovrebbero considerare l'opportunità di ricorrere a esperti qualificati che possano affiancarli nel corso degli audit/interviste.

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